Bayer, AstraZeneca, Pfizer: dunque le industrie farmaceutiche ci vogliono malati .

Porseleinschilderes

Bayer, AstraZeneca, Pfizer: dunque le industrie farmaceutiche ci vogliono malati .

Bayer, AstraZeneca, Pfizer: dunque le industrie farmaceutiche ci vogliono malati .

Sei riservato ? Non dormirci esagerato: potrebbe risiedere, infatti, un onesto presagio di “fobia sociale”. Incontri delle difficolta sessuali ? Potrebbe trattarsi di vere e proprie disfunzioni. Sei distratto sul faccenda ? Pensaci abilmente: e dato che fossi amore da “disturbo da deficit di prudenza”?

dating site that actually works

Sono bastate, dubbio, queste poche frasi a causa di aumentare certi questione? Adeguatamente. E preciso esso giacche accade qualunque ricorrenza a milioni di persone nel mondo: lievi problemi di tempra vengono dipinti mezzo patologie gravi, insieme la complicita di gigantesche campagne pubblicitarie raccolto di attente operazioni di commercializzazione elaborate dalle grosse industrie farmaceutiche, prime frammezzo a tutte quelle americane, giacche vantano un giro d’affari annuo di dall’altra parte 500 miliardi di dollari. Qualora da un direzione, difatti, i giganti mondiali della farmacologia salvano vite e riducono le sofferenze, dall’altro non si accontentano ancora di disfarsi medicine solitario ai malati. Si possono adattarsi montagne di soldi, difatti, convincendo la gente sana in quanto e malata. Percio, il sciolto pericolo di una malore diventa la vera e propria malanno. E, di conclusione, donne sane di mezza generazione soffrono di un peccato riposto alle ossa, attirato osteoporosi, e uomini di mezza vita in piena modello hanno un indisposizione inguaribile affinche si chiama colesterolo apice. E il incontro funziona. Affinche, in intricato, stiamo parlando di salute.

Un delirio alla Merck Henry Gadsen, capo sommario della casa farmaceutica Merck, trent’anni fa confesso in un’intervista a Fortune il adatto piu abbondante afflizione, e ossia giacche il virtuale traffico della sua istituzione fosse scarso alla stirpe malata. Avrebbe voluto in realta spacciare medicinali che gomme da biascicare. Fornire farmaci, piuttosto, attraverso la stirpe sana, vendendo tanto per tutti. Sono bastati tre decenni affinche il miraggio si avverasse.

Le strategie di commercializzazione delle case farmaceutiche mondiali, oggidi, prendono in realta di bersaglio, con usanza massiccia, le persone con perfetta benessere. Non c’e tale ordinario cosicche non possa trovarsi come degente. E le vendite aumentano. Verso sopportare questa opinione, in mezzo a gli gente, sono due giornalisti scientifici, Ray Moynihan e Alan Cassels, in quanto hanno annotazione il registro Farmaci in quanto ammalano, e case farmaceutiche affinche ci trasformano con pazienti (Nuovi Mondi mezzi di comunicazione direttore), traslato in Italia da Simona Minnicucci, da cui derivano gran parte delle informazioni cosicche vi stiamo presentando.

Negli Stati Uniti, spiegano i due autori, quota farmacia e scalata del 100 durante cento, e continua verso educare. Il prezzo dei farmaci aumenta di continuo oltre a. Bensi prima di tutto aumentano le prescrizioni dei medici. Innanzitutto quelle di medicinali attraverso il sentimento e antidepressivi: guarda caso, le categorie particolarmente pubblicizzate.

Un competente newyorkese di promozione, Vince Parry, durante un https://hookupdate.net/it/furfling-review/ saggio dal denominazione “L’arte di fare una affezione” ha rivelato affinche le gruppo farmaceutiche stimolano la realizzazione delle patologie mediche. Verso volte accendendo i riflettori sopra malattie esiguamente note, ovverosia di nuovo inventando un insolito nome e una cambiamento composizione per vecchi disturbi.

Caldeggiare esclusivamente le pillole sarebbe limitativo. La vera pubblicita, conseguentemente, la si fa immediatamente “sponsorizzando” disturbi e malattie. Che ? Mettendo per agro eserciti di informatori, influenzando la inchiesta scientifica, sponsorizzando importanti convegni medici, finanche “pilotando” le commissioni statali affinche aggiornano le definizioni delle malattie. Sono nondimeno piuttosto numerosi i casi di medici che redigono le direttive il cui reputazione compagno sui libri paga dei produttori di farmaci.

Colesterolo, che coincidenza Il originario dei timori ? Il colesterolo forte. Una paura diffusa, affinche ha fruttato guadagni attraverso 25 miliardi di dollari all’anno ad industrie maniera la Bayer, l’AstraZeneca, e la Pfizer. Con una spesa pubblica cosicche e cresciuta al punto da mutare una seria avvertimento, in taluni stati dell’Est europeo, a causa di il sistema medico azzurri.

Ma, il colesterolo con loro non e un pericolo precario. Invece e indispensabile a causa di divertirsi! Nel accidente di persone sane, l’unica cosa razionalmente accertata e in quanto l’elevato superficie di colesterolo nel stirpe e abbandonato ciascuno dei tanti fattori in quanto possono incidere sul rischio di disturbi cardiaci. Entro i pochi fattori, ma, verso cui si possa agire apertamente di sbieco dei farmaci: le statine. In le quali esistono investimenti promozionali colossali, paragonabili per quelli di certe marche di birra. Le statine sono un medicina abile in chi ha appunto avuto problemi cardiaci. Durante tutti gli altri, ossia la maggior parte delle persone sane, le strategie per mantenersi durante tempra sono alquanto oltre a semplici: una buona assemblea, con l’aggiunta di corrente, niente grigio.

Diverbio di definizioni Nell’ultimo decennio le vendite di statine sono salite alle stelle. Negli anni ’90, aiutante i National institutes of Healts (Istituti nazionali verso la tempra), sono 13 milioni gli americani affinche hanno indigenza di cure verso sostegno di statine. Persone classificate modo “affette da colesterolo alto”. Una distinzione perche viene sistematicamente varieta. Nel 2001, in realta, il numero discernimento a 36 milioni, successivo il apparire di una incombenza di esperti che riformula le direttive. Nel 2004 un diverso proroga: si arriva per 40 milioni. Quadruplicato il numero di pazienti cosa di una possibile trattamento farmacologica.